Il nuovo e ultimo capitolo della saga The Rome Pro(g)ject, diventata un laboratorio del Prog Rock.
Alla guida del progetto, sin dall’inizio, c’è Vincenzo Ricca, autentico mastermind di The Rome
Pro(G)ject.
In “VI – …AND THUS THE END”, come nei capitoli precedenti, Ricca ha composto,
arrangiato e suonato tutti i brani dell’album, costruendo un universo sonoro ricco di
sfumature, contaminazioni e riferimenti storici.
La sua visione artistica e la sua capacità narrativa si confermano il vero motore di un progetto ambizioso e coerente secondo una miscela di ispirazione, citazioni, originalità e utilizzo di strumenti vintage sempre
molto graditi dagli amanti del genere.
Il disco si compone di sei nuovi brani, che proseguono il racconto epico della saga. Di questi,
quattro sono interamente strumentali mentre due sono cantati:
• We Wandered, interpretato da Bernardo Lanzetti,
• Far From Home, cantato dallo stesso Vincenzo Ricca.

Con The Rome Pro(G)ject “VI – …AND THUS THE END”, Steve Hackett firma la sua sesta
partecipazione a un album di The Rome Pro(G)ject, lo stesso numero di album in studio in cui
steve ha partecipato ai Genesis. Hackett ha un EP all’attivo sia con i GENESIS che con The
Rome Pro(G)ject.
Oltre a Steve Hackett, l’altro porta bandiera del progetto è senza dubbio David Jackson, anche
egli presenti in tutti e sei gli album con la sua unica e paraphernalica sezione di fiati al
completo.
Per la terza volta, Bernardo Lanzetti presta la sua voce a The Rome Pro(G)ject, come
accadde per tre album durante la sua esperienza con la PFM – un parallelismo che rafforza il
legame tra passato e presente del prog italiano.
“VI…AND THUS THE END” annovera quale ulteriore fiore all’occhiello la presenza di due
bassisti di enorme valore quali Tony Levin e Billy Sherwood, alla loro seconda partecipazione,
avendo Billy Sherwood partecipato in maniera corposa a “II – OF FATE AND GLORY” pubblicato
nel 2016, mentre Tony Levin era presente in maniera analogamente massiccia nel
predecessore “V – COMPENDIUM OF A LIFETIME” del 2022.
Trattandosi di un laboratorio del Prog Rock, The Rome Pro(G)ject sin dal primo album “I – A
MUSICAL WALK THROUGH THE HISTORY AND THE PLACES, THE GREATNESS AND THE
BEAUTY OF THE ETERNAL CITY”, cd album dal successo inimmaginabile, esaurito ed ormai
fuori catalogo, ha avuto il merito di affiancare un consistente numero di giovani e talentuosi
musicisti ai grandi nomi presenti.
Dopo cinque apparizioni nel progetto, anche in questo sesto
album sono brillantemente presenti il funambolico Franck Carducci al basso e alla 12 corde e
Paolo Ricca, figlio di Vincenzo e promettente chitarrista elettrico dall’inconfondibile tocco,
entrambi ormai affermati.
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